Emergenza rifiuti urbani in Italia

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Sono passati dieci anni. Nel frattempo, sono stati approvate nuove leggi e direttive che regolano la gestione dei rifiuti, sono cambiate le autorità di controllo, sono nate nuove aziende del settore. Si sono avvicendati 5 governi nazionali, 4 ministri competenti, 3 Commissioni europee. La composizione merceologica dei rifiuti e i dati della produzione non sono più gli stessi. L'emergenza non esplode più a Milano ma a Napoli, nel centro e nel sud Italia. 

Ambientalismo e gestione dei rifiuti

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Novembre 2006

Il convegno "Ambientalismo e gestione dei rifiuti" organizzato dagli Amici della Terra della Toscana, in collaborazione con il Comune di Firenze e con la Provincia di Firenze è stato un successo, superiore ad ogni aspettativa. Gli interventi sono stati molto seri, chiari e approfonditi, e di questo ringraziamo tutti i relatori. Ma una soddisfazione particolare viene dal fatto che il convegno è servito, per la prima volta, a mettere in rete tutti gli amministratori del settore e gli ambientalisti accomunati dalle medesime convinzioni: che occorre ridurre i rifiuti, separarli e smaltirli all'interno del territorio in cui sono stati prodotti. Così si sono espressi sia gli enti promotori che la Regione Toscana, le Aziende Quadrifoglio e SAFI, con il consenso degli amministratori dei molti Comuni presenti, che provenivano tutta l'area della piana fiorentina e da buona parte del Chianti.

Meno Cave, Meno Discariche

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La linea ferroviaria veloce Bologna-Firenze: ipotesi per l’utilizzo dei materiali di scavo 

di Laura Cutaia e Giovanni Mastino 

I materiali inerti, necessari a costruire edifici e infrastrutture di ogni genere, sono la voce principale di fabbisogno del sistema economico. Anche se, a livello nazionale, non sono disponibili dati attendibili sulle quantità prodotte e utilizzate, le attività di cava hanno dimensioni sempre crescenti e determinano consistenti impatti sull’ambiente.

Scorie nucleari all'estero. Un decreto scaricabarile

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Roma, 20 dicembre 2004

Gli Amici della Terra lo scorso anno, da soli, avevano sostenuto la necessità di un impianto per lo stoccaggio definitivo delle scorie radioattive e di una seria azione di informazione e dibattito che affrontasse le rivolte popolari. Rosa Filippini, commenta così il decreto del Governo: "Si tratta di un decreto scaricabarile che tenta di rinviare il problema ad altri paesi europei e, per l'Italia, di qualche decennio. Con esso si avalla un'immagine nazionale irresponsabile e pasticciona, disposta a pagare qualsiasi prezzo pur di allontanare le scorie e le rivolte locali. Ma i rinvii sono solo illusori e demagogici.

Discariche nel villaggio neolitico pugliese

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Roma 7 luglio 2006 
LETTERA APERTA DEGLI AMICI DELLA TERRA AL MINISTRO PECORARO SCANIO, AL GOVERNATORE VENDOLA, AGLI AMBIENTALISTI DELLA SINISTRA.  La notizia che una nuova discarica d'emergenza in Puglia è stata localizzata in un sito archeologico di grande interesse rappresenta un fatto politico oltre che una storia di ordinaria arretratezza del nostro Mezzogiorno.