SCONFITTO IL REFERENDUM SBAGLIATO: Ora gli Amici della Terra chiedono politiche coerenti per l’efficienza energetica e le rinnovabili termiche
Roma, 18 aprile 2016. Monica Tommasi, presidente degli Amici della Terra ha commentato così la vittoria del NON Voto al Referendum NO Triv:
“I Consiglieri regionali che hanno indetto il referendum e le associazioni ambientaliste che hanno deciso di fiancheggiarli avevano tentato di rappresentare la battaglia perfetta: il Mare contro il Petrolio. Ma la grande maggioranza degli elettori italiani non si è lasciata imbrogliare da questa immagine tanto suggestiva quanto ipocrita e priva di fondamento.
Questa volta, grazie agli interventi degli Amici della Terra accanto a quelli del Comitato contro il referendum, il Non Voto è stato in gran parte una scelta consapevole. Sono stati smascherati un gran numero di interessi strumentali che non c’entravano niente col merito del referendum, dai conflitti fra Regioni e Governo a quelli interni ai partiti. Dal tentativo di accaparrare voti per le prossime amministrative alle pressioni per assicurare ulteriori incentivi speculativi alle sole rinnovabili elettriche.
Ma, soprattutto, è stato sconfitto l’ambientalismo ideologico che vive di suggestioni e di falsi miti. Questa volta hanno vinto gli Amici della Terra col loro approccio riformista. “Ecologia è buon governo” è la chiave di lettura, antica ma sempre attuale, proposta dalla nostra associazione per la soluzione (e non solo per la denuncia) dei problemi ambientali veri che affliggono il nostro paese.
Ora, ci auguriamo che il rilancio delle politiche energetiche e ambientali promesso dal Presidente del Consiglio sia coerente col risultato del referendum e sostenga finalmente, senza ulteriori indugi e contraddizioni, l’efficienza energetica e le rinnovabili utili al Paese, a cominciare dalle rinnovabili termiche, dagli investimenti per il teleriscaldamento e da quelli per rafforzare il ruolo dell’Italia nella Cogenerazione ad Alto Rendimento”.