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L’attuazione in Italia del nuovo regolamento UE per la riduzione delle emissioni di metano del settore energetico

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Dopo anni in cui il metano è stato ignorato, grazie all'impegno del mondo scientifico e di organizzazioni come Environmental Defense Fund, Environmental Defense Fund Europe, Amici della Terra tra gli altri, il tema è diventato centrale nell'agenda politica internazionale, entrando con forza nei vertici sul clima e sull'ambiente. Le istituzioni, dopo un lungo silenzio, hanno finalmente riconosciuto la portata del problema, adottando diverse iniziative come il Global Methane Pledge, l’Oil and Gas Decarbonization Charter, gli accordi delle ultime COP sul clima, il Regolamento europeo di recente approvazione, il Piano Mattei e gli importanti impegni assunti nella Carta di Venaria durante il G7 presieduto dall'Italia.

L'Italia stessa ha infatti intensificato i suoi sforzi, inserendo alcuni impegni generali nel Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), offrendo incentivi alle aziende energetiche che si vogliono impegnare a investire per fronteggiare le emissioni e tramite un’attività diplomatica per ottenere la centralità del tema all’interno dell’agenda dei ministri ambientali nell’ultimo G7. Allo stesso tempo le aziende energetiche nel corso degli ultimi anni hanno aumentato la loro sensibilità sul tema, anche in risposta alla crisi energetica, adottando impegni per la riduzione delle emissioni e implementando le soluzioni tecnologiche disponibili per fronteggiare il problema.

Il 2024 rappresenta dunque un momento cruciale e unico per plasmare la politica climatica ed energetica nazionale e internazionale dei prossimi anni. Sebbene il tema della riduzione delle emissioni di metano sia finalmente stato affrontato, molto può e deve essere fatto per adottare impegni ancora più ambiziosi e concreti, garantire e monitorare la loro implementazione e coinvolgere attivamente anche gli Stati terzi, oltre che le imprese e il sistema privato.
Nella ventottesima Conferenza delle Parti a Dubai si sono fatti importanti progressi sul tema della riduzione delle emissioni di metano a livello globale. Aumenta l’interesse nei Paesi produttori, utilizzatori ed esportatori di gas naturale africani, che apre significative opportunità per l’Italia, sia nell’ambito del Piano Mattei, sia in quello più generale della Presidenza G7.


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  • Raffaele Piria Ecologic Institute Germany
    Tommaso Franci Amici della Terra
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PROGRAMMA

10:30 | Saluto introduttivo:
● Monica Tommasi, Presidente Amici della Terra

10: 40 | Apertura lavori:
● Alessia Clocchiatti, Team leader methane international and fossil fuel phase out, DG Energy European Commission

10:45 | Relazione introduttiva sull’implementazione del regolamento:
● Raffaele Piria, Ecologic Institute Germany

11:00 | Ne discutono:
● Alessia Clocchiatti, Team leader methane international and fossil fuel phase out, DG Energy, European Commission
● Giulia Ferrini, Programme Officer presso l’IMEO (UNEP)
● Andrea Lo Presti, ARERA
● Antonio Caputo, ISPRA
● Stefano Cagnoli, direttore generale CIG
● Tommaso Franci, Resp. Energia Amici della Terra
● Flavia Sollazzo, Senior Director for Energy Transition in the EU, EDFE
● Marta Bucci, direttore generale Proxigas
● Angelo Lo Nigro, Task force Assorisorse emissioni di metano
● Francesco Vitolo, settore energia Utilitalia

12.00 | Chiusura dei lavori e saluti finali
● Francesca Di Macco, Dipartimento Energia MASE, Ufficio affari UE

Coordinamento:
● Diego Gavagnin, Amici della Terra