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Pubblicate le relazioni sulle emissioni di metano presentate dalle imprese delle filiere oil and gas

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COMUNICATO STAMPA

Per gli Amici della Terra confermato l’impegno delle aziende diventa urgente la definizione delle Autorità Competenti richieste dal Regolamento UE 2024/1787 che può essere fatta con il prossimo “DL Energia”. Rispettata dall’Italia la scadenza del 5 novembre prevista dalla UE.

Roma, 06/11/2025 - Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato ieri sul proprio sito le relazioni con la quantificazione delle emissioni di metano richieste alle imprese del settore energetico.

Per gli Amici della Terra “Si tratta di un altro passo positivo da parte dell’Italia per l’attuazione del Regolamento UE per la riduzione delle emissioni di metano che conferma l’impegno delle imprese della imprese interessate e la possibilità dell’Italia di svolgere un ruolo guida in questo ambito”. Ma avverte l’associazione che “questa possibilità rischia di essere vanificata se il Governo Italiano non farà i passi necessari per individuare le Autorità Competenti per una gestione attiva degli adempimenti previsti dal Regolamento, e su cui invece si è in ritardo dal 2 febbraio”.

Gli Amici della Terra affermano che: “E’ necessario il Governo inserisca le norme per l’attuazione del Regolamento del UE 2024/1787, già pronte, all’interno del prossimo Decreto Legge Energia che dovrebbe essere approvato nella prossima seduta del Consiglio dei Ministri”. In questo modo concludono gli Amici della Terra: “Si potrebbe superare la procedura di infrazione per la mancata nomina delle autorità competenti e valorizzare il patrimonio di esperienza delle imprese italiane nella riduzione delle emissioni di metano del settore energetico come emerso anche nell’evento MonitorCH4 organizzato dall’associazione ambientalista lo scorso 23 ottobre a Bologna”.

Grazie al lavoro degli uffici del MASE coinvolti è stato quindi possibile per l’Italia rispettare la scadenza della pubblicazione di questi documenti prevista per il 5 novembre dal Regolamento europeo (2024/1787) sulla riduzione delle emissioni di metano. Sempre secondo il regolamento UE le relazioni dovevano essere presentate dalle imprese interessate entro lo scorso 5 agosto. Le imprese hanno potuto rispettare questa scadenza, e le altre previste, grazie all’attivazione nel mese di maggio da parte degli uffici del MASE di una serie di PEC funzionali riservate agli operatori dei vari segmenti della filiera oil and gas interessati (Distribuzione, trasporto e stoccaggio gas; e upstream oil and gas).

Da un primo esame svolto da AdT sulla rilevantissima mole di documenti resi disponibili sul stio del MASE le relazioni sulla quantificazione delle emissioni di metano sono state presentate da 65 imprese nel settore della distribuzione del gas naturale, una nel settore del trasporto (SNAM), una nel settore della rigassificazione (SNAM) e una nel settore dello stoccaggio (Stogit). Nel comparto delle attività di estrazione di petrolio e gas naturale sarebbero state 11 le imprese che hanno presentato le relazioni sulle proprie emissioni di metano: Energean Italy, Energean Sicilia, Eni, Eni Mediterranea idrocarburi, Gas Plus Italiana, Irminio, Ital Gas Storage (IGS), Lazzi Gas, Società Padana Energia, Stoccaggi Gas Italia (Stogit), Total Energies EP Italia.

Le relazioni degli operatori pubblicate dal MASE sono disponibili:

A QUESTO LINK per le imprese di distribuzione, trasporto e stoccaggio

A QUESTO LINK per le imprese dell’upstream oil and gas